Rito sommario di cognizione - ordinanza decisoria - impugnazione - limiti

Corte di Appello di Roma, sezione terza, sentenza del 7.3.2012

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  1. seppietta
     
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    Sentenza 11 maggio 2011
    Massima redazionale

    APPELLO CIVILE - APPELLO (IN GENERE) - AMMISSIBILITÀ ED INAMMISSIBILITÀ - SENTENZA - IN SEDE DI PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE - STRUMENTI PROBATORI - AMMISSIBILITÀ - LIMITI.



    L'ammissibilità degli strumenti probatori in sede di appello contro l'ordinanza, resa ai sensi dell'art. 281-sexies c.p.c., è limitata unicamente a quelli basilari per la decisione.



    PUBBLICAZIONE


    Il Sole 24 Ore, Mass. Repertorio Lex24


    La Sentenza è stata ulteriormente massimata e pubblicata in:
    Giuffré, Giurisprudenza di Merito, 2011, 11, pg. 2672

    APPELLO CIVILE - APPELLO (IN GENERE) - AMMISSIBILITÀ ED INAMMISSIBILITÀ - DECISIONE A SEGUITO DI TRATTAZIONE ORALE - APPLICABILITÀ.



    In sede di procedimento civile sommario di cognizione, anche nel procedimento di appello deve ritenersi operante l'art. 281-sexies c.p.c. – decisione pronunciata sulla scorta di trattazione orale.



    PUBBLICAZIONE


    Il Sole 24 Ore, Mass. Repertorio Lex24


    La Sentenza è stata ulteriormente massimata e pubblicata in:
    Giuffré, Giurisprudenza di Merito, 2011, 11, pg. 2672

    Documento
    Sommario












    Corte d'Appello Roma, Sezione 3 civile

    Sentenza 11 maggio 2011
    Massima redazionale

    PROCESSO DI COGNIZIONE - ISTRUZIONE DELLA CAUSA - ORDINANZA SUCCESSIVA ALLA CHIUSURA DELL'ISTRUZIONE - PROCEDIMENTO EX ART. 186 QUATER C.P.C.



    Il giudizio di appello contro l'ordinanza di accoglimento conclusiva del procedimento sommario di cognizione è retto dalla disciplina ordinaria dell'appello, per quanto l'art. 702 quater c.p.c. nulla di diverso dispone in proposito: ciò vuol dire anzitutto che il giudizio di appello delineato dall'art. 702 quater c.p.c. rimane, come di regola, una revisio prioris istantiae fondata sulla deduzione di specifiche doglianze connotate dal requisito di specificità di cui all'art. 342 c.p.c. Sicché, se il giudice di primo grado non è incorso in errori, non è pensabile che la sua decisione debba essere ribaltata.



    PUBBLICAZIONE


    Il Sole 24 Ore, Ventiquattrore Avvocato, 2012, 3, pg. 92, annotata da F. Sirianni

    Mi spiace di integrale non trovo nulla solo massime.
     
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5 replies since 29/5/2013, 22:44   1640 views
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